Non sono mai stato un tipo da vacanze comode. Ma questa volta avevo bisogno di qualcosa di diverso nella mia vita. Un rifugio. Così, spinto da un amico siciliano, sono finito qui, a pochi chilometri da Piazza Armerina, immerso nella campagna aspra e bellissima dell’entroterra siciliano.
La villa mi era stata descritta come “un sogno di pietra”, e quando ho varcato il cancello in ferro, ho capito che non era un’esagerazione. La casa, antica ma completamente ristrutturata, sembra sbucare dalla terra stessa. È costruita con la pietra chiara delle montagne di Aidone, lavorata a mano, viva sotto il sole.
Appena arrivato, mi ha accolto un giardino ordinato e profumato, con ulivi, fichi maturi e sentieri di pietra liscia. Ma il cuore dello spazio esterno è senza dubbio il barbecue quadrato: moderno, elegante, con un lato interamente dedicato alla cottura delle pizze. La prima sera ho acceso il fuoco, impastato con farina locale e infornato la mia prima pizza, guardando le colline tingersi d’oro.
La villa si apre con un piano terra luminoso: una cucina moderna, dove la luce entra a fette dalle finestre, si fonde con un soggiorno funzionale arredato con un grande divano modulare. È lì che ho passato le sere, tra letture, musica e silenzio. C’è anche un bagno essenziale e un ripostiglio pratico, dove ho sistemato zaino e scarpe da trekking.
Al primo piano, due camere da letto si affacciano su balconcini in ferro battuto, da cui ogni mattina si gode una vista diversa: nebbia leggera, sole tagliente, vento fra le foglie, e poi… silenzio. Anche qui, un bagno moderno e curato, con finiture semplici ma eleganti.
Il sottotetto è stato una vera sorpresa: un unico grande open space, naturalmente diviso in due zone da un gioco di altezze differenti. Ho scelto la parte più alta per creare un piccolo studio fotografico, mentre nella zona più bassa ho steso un tappeto, sistemato cuscini, libri e una lampada da terra. Le travi in legno a vista sono l’unico richiamo alla tradizione in un ambiente dal gusto essenziale e contemporaneo.
La posizione isolata è ciò che rende questo posto davvero speciale. Piazza Armerina è a pochi minuti in bicicletta. Lì ho passeggiato tra vicoli barocchi, assaggiato cannoli appena farciti e visitato la celebre Villa Romana del Casale, con i suoi mosaici mozzafiato. Ma ogni volta, non vedevo l’ora di tornare tra queste pietre calde e silenziose.
Quando il sole cala, i muri si tingono d’arancio, e tutto sembra sospeso.
Questa villa è un luogo dove l’antico resta fuori, scolpito nella pietra, mentre il moderno ti accoglie dentro con stile e semplicità. È il perfetto equilibrio tra storia e presente, tra radici e libertà. Un luogo che ti parla, ti osserva, ti protegge.
Qui, tra pietra e fuoco, ho ritrovato qualcosa che avevo perso: il tempo.
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Non sono mai stato un tipo da vacanze comode. Ma questa volta avevo bisogno di qualcosa di diverso nella mia vita. Un rifugio. Così, spinto da un amico siciliano, sono finito qui, a pochi chilometri da Piazza Armerina, immerso nella campagna aspra e bellissima dell’entroterra siciliano.
La villa mi era stata descritta come “un sogno di pietra”, e quando ho varcato il cancello in ferro, ho capito che non era un’esagerazione. La casa, antica ma completamente ristrutturata, sembra sbucare dalla terra stessa. È costruita con la pietra chiara delle montagne di Aidone, lavorata a mano, viva sotto il sole.
Appena arrivato, mi ha accolto un giardino ordinato e profumato, con ulivi, fichi maturi e sentieri di pietra liscia. Ma il cuore dello spazio esterno è senza dubbio il barbecue quadrato: moderno, elegante, con un lato interamente dedicato alla cottura delle pizze. La prima sera ho acceso il fuoco, impastato con farina locale e infornato la mia prima pizza, guardando le colline tingersi d’oro.
La villa si apre con un piano terra luminoso: una cucina moderna, dove la luce entra a fette dalle finestre, si fonde con un soggiorno funzionale arredato con un grande divano modulare. È lì che ho passato le sere, tra letture, musica e silenzio. C’è anche un bagno essenziale e un ripostiglio pratico, dove ho sistemato zaino e scarpe da trekking.
Al primo piano, due camere da letto si affacciano su balconcini in ferro battuto, da cui ogni mattina si gode una vista diversa: nebbia leggera, sole tagliente, vento fra le foglie, e poi… silenzio. Anche qui, un bagno moderno e curato, con finiture semplici ma eleganti.
Il sottotetto è stato una vera sorpresa: un unico grande open space, naturalmente diviso in due zone da un gioco di altezze differenti. Ho scelto la parte più alta per creare un piccolo studio fotografico, mentre nella zona più bassa ho steso un tappeto, sistemato cuscini, libri e una lampada da terra. Le travi in legno a vista sono l’unico richiamo alla tradizione in un ambiente dal gusto essenziale e contemporaneo.
La posizione isolata è ciò che rende questo posto davvero speciale. Piazza Armerina è a pochi minuti in bicicletta. Lì ho passeggiato tra vicoli barocchi, assaggiato cannoli appena farciti e visitato la celebre Villa Romana del Casale, con i suoi mosaici mozzafiato. Ma ogni volta, non vedevo l’ora di tornare tra queste pietre calde e silenziose.
Quando il sole cala, i muri si tingono d’arancio, e tutto sembra sospeso.
Questa villa è un luogo dove l’antico resta fuori, scolpito nella pietra, mentre il moderno ti accoglie dentro con stile e semplicità. È il perfetto equilibrio tra storia e presente, tra radici e libertà. Un luogo che ti parla, ti osserva, ti protegge.
Qui, tra pietra e fuoco, ho ritrovato qualcosa che avevo perso: il tempo.
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