Ssshh… sto giocando a nascondino! Sono in una casa magica a Francavilla Marittima, un paesino tra le colline che sanno di ulivi e di vento salato. Qui le case profumano di tempo antico. La mia preferita? Quella in pietra, tutta ristrutturata ma con l’anima di un casa delle fiabe. Entro da una scalinata di pietra consumata, ogni gradino racconta storie di chi l’ha salita prima di me. Quando arrivo su, mi trovo in una cucina in muratura che sa di pomodori al sole e legna nel forno. C’è una nicchia nella parete, chiusa da uno sportellino di legno: io sono sicuro che nasconda un tesoro… forse lettere antiche, forse caramelle dimenticate, appena ci ripasso devo controllarla ma ora mi devo nascondere...oooh dove vado...di là, nel soggiorno. In alto tutto travi a vista e un grande camino in pietra che sembra il portale per un mondo sotterraneo. Dalla portafinestra si esce su un balconcino minuscolo ma pieno di cielo. Da lì vedo i tetti coi coppi e il profilo delle montagne in lontananza. Respiro forte: profuma di resina e di avventura. Poi via, giù per la scala! Scendo al piano terra. Il pavimento è in cotto caldo e ruvido sotto i piedi nudi. Le pareti sono in pietra viva, fredde come un fiume in ombra. Qui c’è una sala relax con un secondo camino, più basso e accogliente. Questo sarà sicuramente quello preferito da Babbo Natale, potrei nascondermi li dentro, ma ci sarà fuliggine E poi… la mia nicchia preferita: rotonda, profonda, perfetta per sparire ma per me è piccola, ascio qui Poldo il mio amato peluche, così avrò una scusa per tornare. Apro una porta un bagnetto tutto color arancio – sembra la tana di una volpe! È piccolo, senza finestra, ma con una doccia che canta, ecco ho deciso, mi nascondo qui...e aspetto. Sento Andrea che gira in questo soggiorno e non pensa di guardare in bagno. Così, mentre lui sale le scale io lo seguo senza farmi vedere, mi cerca in soggiorno, in cucina e on bagno e poi sale ancora, ed io dietro. Prendo la scala di legno che sale al piano di sopra. Mi piace è liscia a contatto con i miei piedi spero che non scricchioli e sveli il mio piano. In cima c’è un terrazzo: vedo solo tetti, antenne piegate e qualche gatto che dorme al sole. Mi sembra di volare. La zona notte è una meraviglia: il bagno ha due lavandini e una vasca incassata, grande abbastanza da farci navigare un galeone di carta! Il soffitto è altissimo, con travi come le costole di un dinosauro buono. La luce entra da un grande velux, e la mattina ti sveglia con il sole in faccia. Ci sono due camere: una è piccola e piena di nascondigli sotto il letto e dietro la porta. L’altra, la matrimoniale, è enorme! Ha un balcone con doppia uscita, e un soppalco che porta a una specie di stanza segreta: io la chiamo il covo del pirata, ma i grandi dicono che è una cabina armadio. In camera c’è un’altra nicchia, con un vecchio serramento… mi piace pensare che di notte si apra e faccia uscire storie. Tre nicchie, tre mondi segreti. Questa casa è piena di magia, silenzi, scricchiolii e posti dove nascondersi. Ma ...Andrea mi ha visto, ora basta parlare… tocca a me contare! Uno… due… tre… sto arrivando! Continua a leggere...
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