Il paradosso della centralit?: spazio, silenzio e un giardino segreto nel cuore di Selargius Un reportage da Selargius. A cura della nostra redazione immobiliare. In un'epoca che ci spinge verso monolocali iper-connessi e spazi ottimizzati al millimetro, esistono ancora luoghi che sembrano sfidare le leggi del mercato e del tempo. Luoghi dove le parole "spazio", "luce" e "privacy" non sono semplici aggettivi su un depliant, ma l'essenza stessa dell'abitare. Siamo andati a Selargius, nel suo nucleo storico, per scoprire una di queste anomalie architettoniche: la Dimora Dora. C'? un certo tipo di casa che non si cerca. Ti trova lei. E, dobbiamo ammetterlo, ne siamo rimasti veramente sorpresi. L'arrivo: una scenografia di privacy e verde La prima sorpresa ? la sua duplice natura. Da una parte, l'ingresso principale su Via F.lli Rosselli, discreto ed elegante, che si inserisce con garbo nel tessuto del centro storico. Dall'altra, l'accesso di servizio da Via Menotti, dove un cancello elettrico svela il vero tesoro della propriet?: un giardino di oltre 200 mq. Non un semplice fazzoletto di terra, ma un'oasi urbana piantumata, protetta da sguardi indiscreti, il tipo di spazio che fa venire voglia di accendere una lanterna al tramonto, aprire un buon vino e dimenticare le notifiche sul telefono. Qui si inizia a capire che Dimora Dora non ? una casa, ma un piccolo universo domestico. Il piano terra: il cuore pulsante della vita Varcata la soglia, l'impatto ? quasi teatrale. Le altezze, che danzano tra i 3,60 e i 4 metri, dilatano lo spazio e la percezione. S?, potresti appendere anche un lampadario di quelli che fanno scena. Il piano terra, pavimentato quasi interamente con un caldo parquet Doussi?, ? il cuore pulsante della vita domestica. Il salone, di dimensioni quasi sfacciate per una casa di centro, dialoga con la cucina abitabile attraverso un'immensa vetrata affacciata sul giardino. Il risultato ? un unico, fluido ambiente di quasi 100 mq, inondato di luce naturale, dove ? facile immaginarsi cene infinite con gli amici o pigri pomeriggi in famiglia. Una dispensa e un bagno di servizio completano l'area conviviale con pragmatismo. Ma la casa non ha ancora finito di stupire. Un loggiato chiuso funge da corridoio narrativo verso la zona pi? intima di questo piano: un secondo, pi? piccolo salotto, ideale per la lettura, e due camere da letto. Una di queste ? una vera e propria suite padronale, con stanza armadio e bagno privato. A chiudere il cerchio, una comodissima zona lavanderia che funge anche da sesto bagno. Ogni dettaglio, dal vespaio di 15 cm sotto la pavimentazione (un'accortezza d'altri tempi contro l'umidit?) all'organizzazione degli spazi, parla di una progettazione pensata per il comfort e la funzionalit?. Il primo piano: un mondo di possibilit? Una scala interna ci conduce al primo piano, un'aggiunta degli anni '50 che ha conferito alla dimora una versatilit? straordinaria. Qui, la distribuzione degli spazi ? pi? formale, quasi da rappresentanza. Un lungo corridoio organizza gli ambienti: tre camere da letto incredibilmente spaziose (parliamo di 17, 18 e ben 23 mq), due bagni (uno dei quali en suite) e due ulteriori stanze, oggi adibite a studio. Una di queste, dotata di attacchi per la cucina, ospita uno studio odontoiatrico, a riprova di come questa casa possa tranquillamente ospitare vita privata e attivit? professionale senza che le due si sovrappongano. Una terrazza a livello di circa 20 mq, con tanto di lavatoio, offre uno sfogo esterno anche a questo piano. E quando pensi di aver visto tutto, dalla dispensa al piano terra una scaletta retrattile svela un sottotetto di quasi 60 mq: il regno perfetto per scatoloni, valigie, albero di natale, ricordi e progetti futuri. Perch? NON dovreste comprare questa casa (forse) Nel nostro mestiere, l'onest? ? tutto. E onestamente, Dimora Dora non ? per tutti. Abbiamo stilato una piccola lista di controindicazioni, con la stessa trasparenza con cui vi abbiamo descritto i suoi pregi. Se soffrite di agorafobia domestica. Con i suoi 352 mq calpestabili, 10 stanze e 6 bagni, potreste aver bisogno di una mappa per trovare la cucina al mattino. E buona fortuna a cercare i vostri gatti: potrebbero fondare una colonia indipendente in un'ala della casa e non vederli per settimane. Se il vostro ideale di casa ? "chiavi in mano e cervello spento". La casa ? stata ristrutturata 15 anni fa ed ? solida come una roccia, ma il suo fascino risiede anche nel suo carattere. Se l'idea di dover chiamare un tecnico per rivedere una parte dell'impianto elettrico o di scegliere dei nuovi infissi per sostituire quelli non ammodernati vi provoca l'orticaria, forse un appartamento nuovo di zecca ? pi? nelle vostre corde. Se siete minimalisti convinti e possedete in tutto tre forchette. Lo spazio qui ? generoso, quasi sfacciato. Rischiereste di sentire l'eco e di dover comprare mobili solo per riempire i vuoti. Se il vostro pollice ? notoriamente nero. Quel giardino di 200 mq ? un'oasi, ma chiede amore e un minimo di cura. Se preferite il cemento e l'erba sintetica, potreste non apprezzarne la poesia (e la manutenzione). Pi? di una casa, un progetto di vita Tornando in redazione, la sensazione ? chiara. Dimora Dora non ? un semplice immobile da guardare distrattamente su uno schermo. ? una tela bianca di dimensioni eccezionali. ? la casa definitiva per una famiglia numerosa che non vuole rinunciare alla comodit? del centro. ? la sede perfetta per un professionista che desidera unire studio e abitazione con eleganza e separazione. ? un'opportunit? quasi irripetibile per chi sogna di creare una piccola, esclusiva struttura ricettiva dal fascino storico, o magari una galleria d?arte con cortile per eventi culturali. La Dimora Dora ? una di quelle propriet? rare che non pongono limiti, ma li abbattono. Alcune case sono muri e un tetto. Altre, come questa, sono un'eredit? di spazio e possibilit?, in attesa del suo prossimo protagonista. La domanda, a questo punto, non ? se la casa sia quella giusta, ma se voi siate pronti per un palcoscenico di queste dimensioni. IN SINTESI - LA CARTA D'IDENTIT? DELLA DIMORA Superficie Lotto: 500 mq Superficie Calpestabile Interna: ca. 352 mq Piano Terra (221 mq): Salone doppio, cucina abitabile, dispensa, 3 bagni, 2 camere, studio, salottino, lavanderia. Primo Piano (131 mq): 3 camere, 2 studi, 2 bagni. Spazi Esterni: Giardino piantumato di 220 mq, terrazza di 20 mq. Extra: Sottotetto (ca. 60 mq), parcheggio coperto, doppio ingresso. Dati Catastali: 476 mq (categoria catastale A/2) Caratteristiche salienti: Altezze da 3.60 fino a 4.05 m, parquet Doussi?, vespaio areato, posizione centralissima Doppio ingresso, quello principale su via F.lli Rosselli, ma anche passo carraio con cancello elettrico su via Menotti su richiesta l'immobile verr? venduto con certificato di agibilit?
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Il paradosso della centralit?: spazio, silenzio e un giardino segreto nel cuore di Selargius Un reportage da Selargius. A cura della nostra redazione immobiliare. In un'epoca che ci spinge verso monolocali iper-connessi e spazi ottimizzati al millimetro, esistono ancora luoghi che sembrano sfidare le leggi del mercato e del tempo. Luoghi dove le parole "spazio", "luce" e "privacy" non sono semplici aggettivi su un depliant, ma l'essenza stessa dell'abitare. Siamo andati a Selargius, nel suo nucleo storico, per scoprire una di queste anomalie architettoniche: la Dimora Dora. C'? un certo tipo di casa che non si cerca. Ti trova lei. E, dobbiamo ammetterlo, ne siamo rimasti veramente sorpresi. L'arrivo: una scenografia di privacy e verde La prima sorpresa ? la sua duplice natura. Da una parte, l'ingresso principale su Via F.lli Rosselli, discreto ed elegante, che si inserisce con garbo nel tessuto del centro storico. Dall'altra, l'accesso di servizio da Via Menotti, dove un cancello elettrico svela il vero tesoro della propriet?: un giardino di oltre 200 mq. Non un semplice fazzoletto di terra, ma un'oasi urbana piantumata, protetta da sguardi indiscreti, il tipo di spazio che fa venire voglia di accendere una lanterna al tramonto, aprire un buon vino e dimenticare le notifiche sul telefono. Qui si inizia a capire che Dimora Dora non ? una casa, ma un piccolo universo domestico. Il piano terra: il cuore pulsante della vita Varcata la soglia, l'impatto ? quasi teatrale. Le altezze, che danzano tra i 3,60 e i 4 metri, dilatano lo spazio e la percezione. S?, potresti appendere anche un lampadario di quelli che fanno scena. Il piano terra, pavimentato quasi interamente con un caldo parquet Doussi?, ? il cuore pulsante della vita domestica. Il salone, di dimensioni quasi sfacciate per una casa di centro, dialoga con la cucina abitabile attraverso un'immensa vetrata affacciata sul giardino. Il risultato ? un unico, fluido ambiente di quasi 100 mq, inondato di luce naturale, dove ? facile immaginarsi cene infinite con gli amici o pigri pomeriggi in famiglia. Una dispensa e un bagno di servizio completano l'area conviviale con pragmatismo. Ma la casa non ha ancora finito di stupire. Un loggiato chiuso funge da corridoio narrativo verso la zona pi? intima di questo piano: un secondo, pi? piccolo salotto, ideale per la lettura, e due camere da letto. Una di queste ? una vera e propria suite padronale, con stanza armadio e bagno privato. A chiudere il cerchio, una comodissima zona lavanderia che funge anche da sesto bagno. Ogni dettaglio, dal vespaio di 15 cm sotto la pavimentazione (un'accortezza d'altri tempi contro l'umidit?) all'organizzazione degli spazi, parla di una progettazione pensata per il comfort e la funzionalit?. Il primo piano: un mondo di possibilit? Una scala interna ci conduce al primo piano, un'aggiunta degli anni '50 che ha conferito alla dimora una versatilit? straordinaria. Qui, la distribuzione degli spazi ? pi? formale, quasi da rappresentanza. Un lungo corridoio organizza gli ambienti: tre camere da letto incredibilmente spaziose (parliamo di 17, 18 e ben 23 mq), due bagni (uno dei quali en suite) e due ulteriori stanze, oggi adibite a studio. Una di queste, dotata di attacchi per la cucina, ospita uno studio odontoiatrico, a riprova di come questa casa possa tranquillamente ospitare vita privata e attivit? professionale senza che le due si sovrappongano. Una terrazza a livello di circa 20 mq, con tanto di lavatoio, offre uno sfogo esterno anche a questo piano. E quando pensi di aver visto tutto, dalla dispensa al piano terra una scaletta retrattile svela un sottotetto di quasi 60 mq: il regno perfetto per scatoloni, valigie, albero di natale, ricordi e progetti futuri. Perch? NON dovreste comprare questa casa (forse) Nel nostro mestiere, l'onest? ? tutto. E onestamente, Dimora Dora non ? per tutti. Abbiamo stilato una piccola lista di controindicazioni, con la stessa trasparenza con cui vi abbiamo descritto i suoi pregi. Se soffrite di agorafobia domestica. Con i suoi 352 mq calpestabili, 10 stanze e 6 bagni, potreste aver bisogno di una mappa per trovare la cucina al mattino. E buona fortuna a cercare i vostri gatti: potrebbero fondare una colonia indipendente in un'ala della casa e non vederli per settimane. Se il vostro ideale di casa ? "chiavi in mano e cervello spento". La casa ? stata ristrutturata 15 anni fa ed ? solida come una roccia, ma il suo fascino risiede anche nel suo carattere. Se l'idea di dover chiamare un tecnico per rivedere una parte dell'impianto elettrico o di scegliere dei nuovi infissi per sostituire quelli non ammodernati vi provoca l'orticaria, forse un appartamento nuovo di zecca ? pi? nelle vostre corde. Se siete minimalisti convinti e possedete in tutto tre forchette. Lo spazio qui ? generoso, quasi sfacciato. Rischiereste di sentire l'eco e di dover comprare mobili solo per riempire i vuoti. Se il vostro pollice ? notoriamente nero. Quel giardino di 200 mq ? un'oasi, ma chiede amore e un minimo di cura. Se preferite il cemento e l'erba sintetica, potreste non apprezzarne la poesia (e la manutenzione). Pi? di una casa, un progetto di vita Tornando in redazione, la sensazione ? chiara. Dimora Dora non ? un semplice immobile da guardare distrattamente su uno schermo. ? una tela bianca di dimensioni eccezionali. ? la casa definitiva per una famiglia numerosa che non vuole rinunciare alla comodit? del centro. ? la sede perfetta per un professionista che desidera unire studio e abitazione con eleganza e separazione. ? un'opportunit? quasi irripetibile per chi sogna di creare una piccola, esclusiva struttura ricettiva dal fascino storico, o magari una galleria d?arte con cortile per eventi culturali. La Dimora Dora ? una di quelle propriet? rare che non pongono limiti, ma li abbattono. Alcune case sono muri e un tetto. Altre, come questa, sono un'eredit? di spazio e possibilit?, in attesa del suo prossimo protagonista. La domanda, a questo punto, non ? se la casa sia quella giusta, ma se voi siate pronti per un palcoscenico di queste dimensioni. IN SINTESI - LA CARTA D'IDENTIT? DELLA DIMORA Superficie Lotto: 500 mq Superficie Calpestabile Interna: ca. 352 mq Piano Terra (221 mq): Salone doppio, cucina abitabile, dispensa, 3 bagni, 2 camere, studio, salottino, lavanderia. Primo Piano (131 mq): 3 camere, 2 studi, 2 bagni. Spazi Esterni: Giardino piantumato di 220 mq, terrazza di 20 mq. Extra: Sottotetto (ca. 60 mq), parcheggio coperto, doppio ingresso. Dati Catastali: 476 mq (categoria catastale A/2) Caratteristiche salienti: Altezze da 3.60 fino a 4.05 m, parquet Doussi?, vespaio areato, posizione centralissima Doppio ingresso, quello principale su via F.lli Rosselli, ma anche passo carraio con cancello elettrico su via Menotti su richiesta l'immobile verr? venduto con certificato di agibilit?
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